Il territorio delle Bevere
​
“Il bacino imbrifero della Bevera di Brianza”
Il bacino imbrifero della Bevera di Brianza interessa un’area di circa 50 Kmq ed è costituito da un reticolo di oltre 77 Km di torrenti e ruscelli. La Bevera di Brianza si origina dalle pendici del Monte di Brianza, in comune di Colle Brianza e si getta nel Lambro all’altezza di Costamasnaga. Lungo il suo percorso riceve le acque di numerosi affluenti e presenta un reticolo idrografico particolarmente complesso nel quale un importante ruolo è svolto da numerose sorgenti che soprattutto in corrispondenza dei rilevi collinari, costituiscono degli importanti biotopi acquatici.
Non sono noti studi che abbiano interessato nella sua interezza il bacino della Bevera di Brianza, tuttavia diverse sorgenti dell’area sono state interessate da studi prevalentemente di indirizzo faunistico. In particolare vi sono gli estensivi studi di carattere malacologico condotti dal prof. Enrico Pezzoli (1996,2000) che hanno interessato diversi sorgenti caratterizzate da captazioni artificiali e aventi sviluppo ipogeo. Numerose sorgenti del Monte di Brianza, tra cui diverse facenti parte del bacino imbrifero della Bevera di Brianza, sono state interessate da ricerche sulla loro importanza per la riproduzione di Anfibi (Dott. Raoul Manenti, 2008). I bottini di presa e le gallerie drenanti presenti nel bacino della Bevera sono state studiate dal Dott. Raoul Manenti (2006, 2009, 2010) per lo studio della ecologia e l’utilizzo dei siti da parte di anfibi e rettili.
Nel 2010, il Comitato Bevere, ha pubblicato l’Atlante delle Sorgenti del bacino idrografico del torrente Bevera di Brianza con descrizione degli affioramenti sorgivi liberi e captati, della naturalità dei luoghi e delle componenti faunistiche, con particolare riferimento all’erpetofauna e alla macrobentofauna. Studio redatto a cura dei professionisti del Comitato Bevere: i geologi Francesco Nicolodi e Fiorella Barzaghi, il naturalista – erpetologo Raoul Manenti e l’agronomo Anna Nicolodi.
La pubblicazione è disponibile e scaricabile liberamente accedendo all’area riservata.
“Il Lambro di Molinello”
Il Torrente Bevera (nota anche come Roggia Bevera di Bulciago o Lambro di Molinello) è un affluente di sinistra idrografica del fiume Lambro che sbocca sulla riva sinistra nel comune di Veduggio con Colzano. Il suo percorso interessa i seguenti comuni: Inverigo, Veduggio con Colzano, Nibionno, Cassago Brianza, Barzanò, Cremella, Bulciago, Barzago, Sirtori, Castello di Brianza. L’intero bacino idrografico dell'intera Bevera ha una superficie di 14,471 Km2 (fonte: Dati del Servizio Idrografico ARPA Lombardia).
Nel 2009 il Comitato Bevere, su incarico dell’Amministrazione comunale, conduce il monitoraggio della qualità delle acque, dal punto di vista biologico, della Bevera, nel territorio del comune di Cassago Brianza, a cura di Luciano Erba.
Negli anni successivi il Comitato Bevere redige la pubblicazione “Il Lambro di Molinello: lo stato delle acque, la vegetazione e l’idrologia, nei paesi che incontra dalla sorgente al fiume Lambro”, a cura dei professionisti: Luciano Erba, Francesco Nicolodi – geologi e Anna Nicolodi – agronomo.
La pubblicazione è disponibile e scaricabile liberamente accedendo all’area riservata.
A partire dal 2018, nell’ambito del Contratto di Fiume Lambro Settentrionale, di cui l’associazione è firmataria, fin dal 2012, con l’adesione all’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, in occasione degli incontri organizzati da ERSAF – REGIONE LOMBARDIA, il Comitato Bevere, in collaborazione con il Comune di Bulciago, e grazie al professionista Dott. Geol. Francesco Nicolodi, propone interventi per la risoluzione delle problematiche a carattere idraulico che interessano il territorio e che riguardano le acque del reticolo della Bevera e del Rio Gambaione.
“La Roggia di Tabiago”
Interessa essenzialmente il territorio di Nibionno e frazioni ( Cibrone, Tabiago ) e , alle sorgenti, il Comune di Costa Masnaga e per un piccolo affluente anche Bulciago. Trattasi di acque molto inquinate, con ambiti come quello iniziale ( Centemero) biologicamente morti. Nel territorio attraversato le fonti inquinanti sono riconducibili all'apporto, molto alterato, di alcuni affluenti e su''asta principale all'impatto di reflui derivanti da scolmatori e sfioratori di piena.
Nel 2011 il Comitato Bevere, su incarico dell’Amministrazione Comunale, conduce il monitoraggio della qualità delle acque, dal punto di vista biologico, della Bevera, nei territori del comune di Costa Masnaga , Bulciago e Nibionno, a cura di Luciano Erba.
Nel 2015 nella riunione organizzata per il Contratto di Fiume in merito alla Roggia di Tabiago il Comitato Bevere ha proposto un’analisi delle criticità e delle opportunità di intervento che sono:
Aspetti biologici
Individuazione analitica di ogni confluenza sul corpo ricettore
(acque chiare, scure, miste o di drenaggio)
Censimento degli apporti inquinanti e definizione congruità scarico:
( scarichi civili, industriali o misti, di tipo perenne, continuo, potenziale, ecc)
Definizione indice di qualità biologica del corpo idrico con metologia I.B.E.
Individuazione livelli di priorità di intervento per la dismissione degli scarichi.
Aspetti vegetazionali
Assenza di vegetazione ( funzione protettiva e/o di consolidamento sponde )
Rafforzamento corridoio ecologico (funzione TAMPONE e/o di arricchimento BIODIVERSITA’)
Interventi manutentivi (contro degrado della vegetazione – formazione dighe in alveo – fenomeni di esondazione puntiformi)
Aspetti geologici
Individuazione corpi di frana in atto
Individuazione elementi di discontinuità fluviale e tombinature sottodimensionate
Individuazione mancanza fascia di rispetto (recinzioni, muretti, ecc)
Individuazione aree di laminazione naturali.
Indagini geologiche preliminari e scelte tecniche di ingegneria naturalistica più idonee.
Nel 2018-19 a seguito del nuovo Piano Strategico di Sottobacino Lambro Settentrionale
nella sessione relativa alla Roggia di Tabiago il Comitato Bevere ha riproposto le stesse proposte coordinando il proprio intervento con il Comuni interessati
“La Bevera di Naresso”
Il bacino della Bevera di Naresso, dalle sorgenti alla confluenza con il Fiume Lambro, si estende dai rilievi ai reticoli minori afferenti la Bevera, interessando i comuni di Barzanò, Monticello Brianza, Cremella, Cassago Brianza, Besana in Brianza, Renate, Veduggio con Colzano e Briosco per una estensione del reticolo idrografico della Bevera di Naresso di circa 20 kmq.
Con d.g.r. del 30 aprile 2014, n. X/1727 è stata recepita nell’ambito del programma d’azione del “Contratto di Fiume Lambro Settentrionale” la proposta progettuale dall’associazione Comitato Bevere denominata: “Riqualificazione tratto terminale della Bevera di Naresso, valle della Molera alla confluenza con il Lambro e politiche attive per la riduzione dell'inquinamento”, suddiviso in 2 parti,. L’una ha riguardato il monitoraggio, l’analisi e la ricerca e qualificazione delle sorgenti inquinanti afferenti la Bevera di Naresso al fine di giungere alla determinazione degli interventi più consoni alla riduzione delle criticità rilevate. Le indagini condotte per la valutazione della qualità delle acque del bacino imbrifero della Bevera di Naresso sono state effettuate dai professionisti del sodalizio: il geologo Francesco Nicolodi, il naturalista-erpetologo Raoul Manenti e l’agronoma Anna Nicolodi. Alla conclusione del monitoraggio è seguita la pubblicazione di una proposta di Piano delle azioni denominata “Naresso Quality-Life” presentata ufficialmente agli Enti e Istituzioni coinvolte in occasione del Tavolo tecnico, alla Festa della Molera, il 24 giugno 2018, organizzata dal Comitato Bevere. I contenuti sono stati condivisi, nel 2018, con ERSAF – REGIONE LOMBARDIA, in occasione dei Gruppi di Lavoro riunitisi nei Comuni interessati dal Contratto di Fiume, per partecipare alla elaborazione del Piano Strategico di sottobacino del Fiume Lambro Settentrionale.
La 2° parte del progetto ha riguardato la progettazione e la direzione lavori, da parte dei professionisti del Comitato Bevere, di cui sopra, degli interventi di riqualificazione del tratto terminale della Bevera di Naresso alla confluenza con il Fiume Lambro. Sono stati realizzati interventi di ingegneria naturalistica sulle sponde della Bevera per il recupero puntiforme della naturalità, è stata realizzata una nuova pozza per anfibi, è stato ripristinato un antico muretto in pietra molera, a sostegno del percorso didattico che attraversa la Valle della Molera.
L’Associazione ha prodotto la pubblicazione “La Valle della Molera a Fornaci di Briosco: ambiente, storia, geologia, vegetazione e fauna di una valle da preservare”, a cura dei professionisti: Luciano Erba, Francesco Nicolodi – geologi e Anna Nicolodi – agronomo.
La pubblicazione è disponibile e scaricabile liberamente accedendo all’area riservata.